Magdalo MUSSIO
(Volterra, 1925- Civitanova, 2006)
Magdalo Mussio nasce a Volterra nel 1925 e alla fine della guerra torna a studiare, laureandosi a Firenze con una tesi dal titolo I canovacci e la scenografia della Commedia dell'Arte. Continua a mantenersi con lavori di vario tipo passando dalle prime esperienze editoriali, dalla regia, dalla scenografia ad attività eminentemente pratiche legate alle professioni più quotidiane.
Vedremo come questa eredità attitudinale a tutto tondo lo accompagnerà per la vita anche nella sua attività creativa e artistica che finirà in quelle che lui chiamerà “intercapedini operative”.
Dalla fine degli anni Quaranta matura le sue esperienze nel mondo dello spettacolo come lui stesso ricorda: “Ho fatto anche il regista addirittura: realizzando Tennessee Williams con la Fabbri”.
Egli porta avanti anche la sua attività nel campo delle arti visive esordendo nel 1955 quando, patrocinato da Giuseppe Ungaretti, realizza un'esposizione alla Galleria L'Indiano di Firenze.
Il periodo che intercorre fra il 1955 e il 1966 è caratterizzato da numerosi viaggi all'estero ed importanti attività nel settore teatrale.
Durante il soggiorno in Canada collabora con Norman MacLaren per la National Film Boarding di Montreal contribuendo alle ricerche sperimentali e alla produzione di cartoni di animazione, esperienza che gli consentirà di svolgere un'intensa attività negli U.S.A, in Francia e in Inghilterra.
In campo scenografico realizza Majakovskij e C. alla Rivoluzione d'Ottobre per la regia di Carlo Quartucci.
Al ritorno in Italia nei primi anni Sessanta, è tra i protagonisti del Gruppo '63 insieme a quella cerchia di artisti che, a partire dalla metà degli anni Cinquanta, ha concorso all'evoluzione dell'arte verbovisuale italiana e internazionale.
Chiamato alla Fondazione Lerici per realizzare dei documentari, nel 1963 diventa redattore responsabile della rivista Marcatrè presso la casa editrice Lerici di Milano.
In questo percorso professionale è accompagnato da alcune delle personalità intellettualmente più vivaci del panorama culturale italiano quali, Eugenio Battisti, Germano Celant, Gillo Dorfles, Umberto Eco, Daniela Palazzoli per citarne alcuni.
Nel 1965 diventa responsabile del progetto grafico e capo redattore della suddetta rivista; contemporaneamente è curatore della collana Marcalibri per cui pubblicheranno importanti esponenti della ricerca artistica verbo-visuale tra quali Ugo Carrega, Martino Oberto, Haroldo e Augusto de Campos, Decio Pignatari, Lamberto Pignotti ed Emilio Isgrò.
In campo creativo Mussio dà una svolta significativa alla sua attività artistica individuale affermandosi rapidamente come uno dei precoci protagonisti della neo avanguardia verbo-visiva che otterrà un grande successo per tutto il decennio Sessanta/Settanta.
Sia lui che gli altri pochi protagonisti attivi in Italia, tra cui Cy Twombly, Gastone Novelli, Gianfranco Baruchello e Gianni Emilio Simonetti, perseguono uno stile pittografico che ha lo scopo di unificare le “forme materiali” della pittura con i valori delle parole o del pensiero.
Sul piano sia umano che filosofico che pittografico, questi artisti si impegnano a ricostruire un rapporto intenso e autentico che attraverso l'arte esalti dei nuovi modi di affrontare il rapporto arte e vita attraverso segni, parole ed immagini così innovative da opporsi agli stili e alle concezioni dei media di massa che miravano a condizionare e a rendere passivo il pubblico.
Verso la fine degli anni Sessanta, Mussio si trasferisce a Macerata per essere coinvolto dalla casa editrice La nuova Foglio nel lavoro di redattore, e dal 1978, di responsabile editoriale della rivista “La città di Riga” della stessa casa editrice.
Da questo momento in poi alle esperienze di Mussio nel campo editoriale si aggiunge la collaborazione con le Edizioni Out of London Press nel ruolo di curatore della collana Altro.
Mentre negli anni tra il Sessanta e il Settanta segni e parole occupano le tavole di Mussio con grande intensità e in modi imprevedibili, al punto di essere a volte quasi illeggibili, man mano che si avanza verso la fine del secolo gli interventi segnici e verbali divengono più stringati: ricercano simboli o giocano con le parole trasformando le scritture a volte spezzettate in termini con significati alternativi.
La stesura delle opere si arricchisce di molteplici materiali inediti talvolta improvvisati o estratti anche per piccoli riquadri dalle realtà della vita quotidiana.
La struttura delle opere di Mussio non si ripete mai: a volte i materiali ospitati e stratificati ricoprono l'intera superficie del fondo, altre si dispongono in aree diverse.
Tra i colori ricorrenti vi sono il bianco ed il nero a cui si alternano apparizioni di oro, di rosso e di colori ottenibili esclusivamente in natura come la ruggine e il tannino.
Una natura nella quale Mussio da buon “cartografo amanunense” rovista per modellare e poi produrre i suoi interventi.
Tali interventi proseguono intensamente e costantemente, come testimonia la sua attività espositiva, negli anni Novanta e Duemila.
Al momento della sua scomparsa a parte la produzione artistica, editoriale e filmica, ci restano a ricordarlo alcune importanti interviste video girate fra l'altro nel suo studio a Pollenza e a Civitanova, dove ci lascia il 12 Agosto del 2006.
MOSTRE PERSONALI
1955
Galleria L'Indiano, Firenze
1967
Galleria Masnata, Genova
1972
Galleria Centoforme, Milano
1976
Magdalo Mussio, galleria Rosati, Ascoli Piceno
Magdalo Mussio, Galleria del Falconiere, Falconara
Scrittura come percezione estetica, Galleria del Falconiere, Falconara
Il corpo certo o il luogo della perdita, Galleria La Margherita, Porto Potenza Picena
1977
Su una lettera a Lady Welby per Magdalo Mussio, Mercato del Sale, Milano
Magdalo Mussio, Memoria artificiale, Galleria Vinciana, Milano
1978
Magdalo Mussio. Memoria artificiale, Galleria L'Indiano, Firenze
Lettera futura a Magdalo Mussio, Galleria del Falconiere, Falconara
Magdalo Mussio, Galleria La Vecchia Farmacia, Forte dei Marmi
Magdalo Mussio, Museo d'Arte Contemporanea, Alessandria
1979
Magdalo Mussio, Studio Sant'Andrea, Milano
Magdalo Mussio. Ad personam, Galleria del Falconiere. Ancona
1980
Ismaele delle sacre scritture, Mercato del Sale, Milano
1981
Magdalo Mussio, Galleria del Faconiere, Ancona
1982
Magdalo Mussio /Ad Personam- De opere, Galleria del Falconiere, Ancona
1983
Magdalo Mussio, Galleria del Falconiere, Ancona
1984
Magdalo Mussio, Galleria La Chiocciola, Padova
Galleria Mascarella, Bologna
1986
Pietre che cantano, Galleria Mascarella, Bologna
1987
Magdalo Mussio. Artescrittura, Accademia di belle arti di Macerata, Macerata.
Galleria del Falconiere, Ancona
Centro Bellora, Milano
Magdalo Mussio. Opere, Università di Camerino. Camerino.
Magdalo Mussio. Un cartografo amanuense, Pinacoteca civica. Macerata.
1989
Umanomeno, Cagli
Magdalo Mussio, Galleria Mascarella, Cagli
1990
Magdalo Mussio, Galleria del Falconiere, Ancona
Magdalo Mussio, Centro Culturale Bellora, Milano
1991
Magdalo Mussio, Opere, Università di Camerino, Camerino
Magdalo Mussio, Un cartografo amanuense, Galleria Civica, Macerata
1992
Magdalo Mussio, Galleria del Falconiere, Ancona
Magdalo Mussio, Galleria Alphacentauri, Parma
Magdalo Mussio, Biblioteca Nazionale di Napoli, succursale di Macerata
1997
Charta. Magdalo Mussio, Palazzo Ricci. Macerata.
1999
Magdalo Mussio. Scritture, Palazzo Ducale/Sala del Diritto, Camerino
2001
Impressioni, Pressioni, Printing Museum Tokyo, Tokyo
2004
Magdalo Mussio, Galleria Milano, Milano
2015-2016
Omaggio a Magdalo Mussio, Pinacoteca civica Marco Moretti, Civitanova Marche
2016
Magdalo Mussio, Galleria Milano, Milano
La continuità dello sguardo artistico di Magdalo Mussio, Galleria Clivio e Osart Gallery, Milano
2019-2020
Magdalo Mussio, Entr'Acte, Genova, in collaborazione con Galleria Peccolo, Livorno
MOSTRE COLLETTIVE
1967
Galleria Masnata-Trentalance, Genova
1967
Galleria civica d'arte moderna e contemporanea, Torino
1972
Italian Visual Poetry, Finch College Museum, New York
1973
Scrittura visuale in Italia, Galleria civica d'arte moderna e contemporanea, Torino
1975
Il disagio della parola, Mercato del Sale, Milano
Il riscatto del significante, Galleria 2000, Bologna
La Piramide capovolta, Padova
1976
Parola, Immagine, Oggetto, Istituto Italiano di cultura, Tokyo
Scrittura, Galleria Seconda Scala, Roma
Studio Sant'Andrea, Milano
Galleria Unimedia, Genova
1977
La forma della scrittura, GAM. Bologna
1978
Un'eredità culturale marchigiana, Palazzo Bosdari, Ancona
Università di Sydney, War memorial Gallery, Sydney
National Gallery of Victoria, Melbourne
Parola Immagine e Scrittura, Napoli
1979
E parole e le immagini, Rotonda di Via Besana, Milano
1980
Da scrivere, di Segno in Segno, Sala della Pretura, Saronno
Identitè italienne: l'Art en italie depuis 1959, Centre Georges Pompidou, Parigi
1981
Calligrafia, Centro Morandi, Roma
1982
Artescrittura, Collegio Universitario Cairoli, Pavia
1983
D'un parcours italien: la strada occulta, Centre Culturel Thibaud Champagne, Galleria Passage a Troyes
1984
Ricerche contrapposte, Chiesa di San Paolo, Macerata
Sino / italian visual poetry exhibition, Formosa
1985
La scrittura Visuale in Italia, Studio Morra, Napoli
Quadriennale di Roma
Interscrizioni: Parola e immagine, Galleria Radice, Lissone
Esperimenti di Poesia tra luce e suono, Stellata di Bodueno
1986
Noi leggevamo un giorno per diletto..., Palazzo Mengoni Ferretti
Segno e poesia, Torre Pusterla, Casalpusterlengo, Centro culturale Bellora, Milano
Pittura, scrittura, Pittura, Ex convento di San Carlo, Erice; Centro di Cultura Ausoni, Roma
1988
Ubi Minor, Ibi Maior, Associazione culturale L'Arco, Roma
Passages, scrittura, pittura, Galleria dei banchi nuovi, Roma
1989
Mercato del Sale: Arte e dintorni, Centro Isabella, Macerata
Arte in Italia 1945/90, Pinacoteca Comunale, Avezzano
1990
Progetto di strumento musicale, Centro culturale il gabbiano, La Spezia
Poeme object, Mercato del Sale, Milano
Premio Marche, Ancona
Un filo d'Arianna nel labirinto contemporaneo, Galleria del Falconiere, Ancona
Tema e variazioni, Galleria del Falconiere, Ancona
Raccolta del disegno contemporaneo, Galleria civica, Modena
1991
Parola e immagine, Premio città di Gallarate, Gallarate
Artisti di varie marche, Associazione culturale Mari e Monti, Macerata
1992
Biennale di Bologna, Bologna
15 autori... oro?, Galleria Alphacentauri, Parma
Grafica d'artista, Iesi
7 confluenze 7, Fabriano
3 autori: Mussio, D'Agostino, Pompili, Palazzo Ruini, Reggio Emilia
1993
Linguaggio immagine, Archivio di Nuova Scrittura, Milano
78 artisti per un alfabeto, Biblioteca Nazionale, Firenze
Progetto borderline, Convento di Monteciccardo
Magdalo Mussio, Nagasawa, D'Agostino, Galleria del Falconiere, Ancona
1994
Magdalo Mussio, William Xerra, Vincenzo Accame, Nanni Balestrini, Lamberto Pignotti, Galleria Piacentia, Piacenza
Galleria del Falconiere, Ancona
Ritratto d'autore, Galleria la Sfinge Malaspina, Ascoli Piceno
1994-1995
Ad ognuno la sua, Padova; Chiesa di San Paolo, Macerata
1996
Magdalo Mussio, Paolo Icaro, Eliseo Mattiacci, Francesca Rutigliano, Chiesa di San Floriano, Jesi
1997
Museo d'arte moderna e contemporanea di Trento e Rovereto